La Scuola Grande di San Rocco è un luogo in cui devozione religiosa e arte si incontrano.
La Ca’ d’Oro, uno dei più prestigiosi palazzi tardogotici di Venezia, ospita su due piani l’importante collezione d’arte del barone Giorgio Franchetti (1865-1927), che nel 1916 donò allo Stato italiano le sue raccolte e l’edificio stesso, dopo averne ripristinato lo splendore originario.
Le Gallerie dell’Accademia ospitano la più ricca collezione di dipinti veneziani e veneti, dal Trecento bizantino e gotico agli artisti del Rinascimento.
Chiesa seicentesca dedicata alla Vergine, costruita dopo la liberazione di Venezia da un’epidemia di peste e iniziata da Baldassarre Longhena, che non la vide compiuta. Bellissimo l’insieme di statue che ne decorano la facciata mentre l’interno, a pianta ottagonale, custodisce importanti dipinti tra i quali, nella Sacrestia, una pala di Tiziano.
Uno dei luoghi di Venezia che alcuni turisti si lasciano sfuggire è la Chiesa dei Frari. Monumentale basilica lunga 102 metri, con 17 altari monumentali e una raccolta di opere degna dei migliori musei del mondo. Qui sono seppelliti Antonio Canova e Tiziano, molti dogi, condottieri, il musicista Monteverdi e molte altre personalità veneziane.
La Biblioteca nazionale Marciana (ovvero la biblioteca di San Marco) è una delle più grandi biblioteche italiane e la più importante di Venezia. Contiene una delle più pregiate raccolte di manoscritti greci, latini ed orientali del mondo.
l Palazzo Ducale di Venezia – Museo parte del circuito Fondazione Musei Civici di Venezia – rappresenta uno degli imprescindibili monumenti da vedere a Venezia. La sua bellezza si basa su un astuto paradosso estetico e fisico, connesso al fatto che la pesante mole del corpo principale è sorretta da quelli che sembrano esili colonnati intarsiati. Gli interni conservano ancora un'ampia pinacoteca che comprende opere realizzate dai più famosi maestri veneziani, tra i quali Jacopo e Domenico Tintoretto, Tiziano Vecellio, Francesco Bassano, Paolo Veronese, Giambattista Zelotti, Jacopo Palma il Giovane, Andrea Vicentino e Antonio Vassilacchi.