Kamiros era una delle tre antiche città di Rodi che raggiunse il suo massimo fulgore nel VI e nel V secolo a.C. grazie alla sua economia rurale molto evoluta. Le rovine della città e la vicina necropoli furono scoperte nel 1859 in una regione verdissima. I sontuosi edifici pubblici, l’Agorà, i templi. Le abitazioni perivate e l’acropoli in cima alla collina, testimoniano la ricchezza e la gloria dell’antica Kamiros.
Piccolo paradiso nascosto di Rodi. Vi troverete immersi nei platani, nei pini, in compagnia del cinguettio degli uccelli e di corsi d'acqua. Con le sue sette sorgenti di acqua fresca questa foresta al centro dell’isola è un’oasi di fresco che merita una visita. L’acqua delle sorgenti è raccolta in piccolo laghetto costruito dagli italiani per irrigare gli aranceti di Colymbia.
A 3 km di distanza dal villaggio di Monolithos si trovano le splendide rovine di un Castello. Da qui la vista è spettacolare, il vostro sguardo può spingersi fino alle isole di Halki e Alimia e ai numerosi isolotti che si stagliano a ovest della costa occidentale di Rodi. Le rovine dell'antica fortezza svettano infatti su una roccia scoscesa a 236 metri sul livello del mare dominando il golfo sottostante. All’interno delle mura si trovano due cappelle del 1400 imbiancate di candida calca bianca.
La collina di Filerimos sovrasta tutto il panorama del nord dell’isola di Rodi e si trova a circa 15 chilometri dalla città capoluogo. Qui si trova un monastero eretto dai cavalieri di San Giovanni in onore della Vergine conserva all’interno un chiostro medievale stupendo. In cima alla collina di Filerimos, a 267 metri sul livello del mare, c’è una via crucis che termina presso una croce enorme, è alta 18 metri, all’interno della quale si trova una scalinata dove è possibile salire per ammirare il fantastico paesaggio.
Lindo (in greco: Lindos - Λίνδος) è un ex comune e sito archeologico della Grecia nella periferia dell'Egeo Meridionale (unità periferica di Rodi) con 3.633 abitanti secondo i dati del censimento 2001. È un'antica città greca dell'isola di Rodi cui fa riferimento Omero e fiorì in epoca dorica divenendo il centro principale dell'isola, facente parte dell'esapoli dorica (dal V secolo a.C. della Pentapoli dorica). I suoi abitanti fondarono Gela nel 688 a.C. L'antica città era costruita sul luogo dell'attuale. Sono state rinvenute tracce del tempio di Dioniso e del teatro scavato nella roccia. Sulla collina davanti all'Acropoli esiste un monumento sepolcrale a cupola, il cosiddetto sepolcro di Cleobulo risalente al 100 a.C.
A 15 chilometri dalla Città di Rodi, lungo la costa orientale dell’isola, si trova un piccolo angolo di paradiso, la baia di Anthony Quinn. Considerata una delle spiagge più belle di Rodi, questa piccola insenatura di sabbia con pietre piatte ideali per prendere il sole, si getta in un mare di colore verde smeraldo che il fondale di sabbia e rocce rendono ideale per lo snorkeling. Tutto intorno alberi di pino sfiorano l’acqua e contribuiscono a rendere pittoresco e indimenticabile questa stretta baia raggiungibile scendendo una scala.
Petaloudes è una riserva naturale che da giugno a settembre si popola di farfalle: la Valle delle Farfalle, lunga circa 1 km con ripide stradine, laghetti e ponti in legno. È un raro spettacolo naturale con migliaia di farfalle che riposano sugli alberi. L'ingresso è a pagamento e i visitatori consigliano visite di primo mattino per il fresco e per non trovare ressa. Le farfalle appartengono alla specie Callimorpha quadri puntuaria (Arlecchino punteggiato), e si adunano qui perché attirate dalla particolare resina di un albero della famiglia degli aceri, il "Liquidambar orientalis" con il profumo forte e caratteristico di vaniglia